Antonella & Francesco
09 agosto 2013
Sono passati 4137 giorni dal nostro matrimonio

Curiosità

Lo sapevate che:

 

Le fedi

 L’usanza di portare la fede all'anulare sinistro, risale agli antichi Egizi. Essi credevano che all'anulare fosse collegata una vena che arrivasse fino al cuore, lungo questa vena pensavano scorressero i sentimenti. Legare l'anulare significava quindi garantirsi fedeltà. La scelta dell'oro è dovuta al fatto che esso è un materiale prezioso e forte, come il legame che simboleggia.

 Il riso

 L'origine deriva da un'antica leggenda Cinese. In tempi remoti, la Cina fu colpita da una grande carestia e il Genio Buono, nel vedere i contadini soffrire, si impietosì e volle sacrificare tutti i suoi denti disperdendoli nella palude. Improvvisamente nell'acqua germogliarono migliaia di piantine di riso, così da quel giorno, dove c'è riso c'è abbondanza. Lanciarlo agli sposi è quindi simbolo di amore e prosperità.

 Il bouquet

 Il lancio del bouquet da parte della sposa dopo la cerimonia alle amiche nubili rappresenta per colei che riesce ad afferrarlo l'augurio che possa ricevere presto una proposta di matrimonio.

I confetti

Nelle bomboniere devono essere in numero dispari, solitamente cinque, a simboleggiare:

 salute

 felicità

ricchezza

 fertilità

 longevità

Le 5 cose che la sposa deve avere

Una cosa vecchia, che simboleggia il passato, tutta la vita antecedente al matrimonio e l'importanza che questa ricopre. Ogni sposa deve portare con sé un oggetto appartenente al proprio passato proprio per non dimenticarlo nel nuovo cammino che si va ad intraprendere.

 Una cosa nuova, come simbolo della vita che si sta per cominciare e delle nuove sfide che questa porterà con sé.

 Una cosa prestata. Ovviamente sarà una persona cara a prestare quest'oggetto, a simboleggiare che le persone care restano vicine anche nel passaggio dal vecchio al nuovo.

 Una cosa regalata, a simbileggiare l'affetto delle persone che si amano.

 Una cosa blu, per indicare la sincerità e purezza della sposa.

Il viaggio di nozze

L’usanza di compiere un viaggio di nozze subito dopo il rito del matrimonio,allontanandosi dall’ambiente familiare, ha radici lontanissime e nasce dall’antica usanza del “rapimento”: il rapitore era tanto cauto e furbo da nascondersi con la propria preda per un certo periodo da qualche parte, per evitare l'ira e la vendetta dei parenti.

Quando il matrimonio divenne un accordo prestabilito tra le famiglie, la fuga fu mantenuta come usanza simbolica per soddisfare la necessità da parte della nuova coppia di godersi la nuova intimità. Pian piano si arrivò così ad una lecito viaggio di nozze lontano dalle famiglie che durava un intero ciclo di una luna. Ciò spiega il termine luna nel modo di dire “Luna di Miele”, dove il miele non fa solo riferimento alle dolci effusioni d’amore dei novelli sposi, ma al fatto che la bevanda usata tipicamente per festeggiare il matrimonio era un vino addolcito con il miele, che era l’unica cosa dolce nel mondo occidentale prima dell’arrivo della canna da zucchero.